Prestiti per Cattivi Pagatori con la Cessione del Quinto: Guida Utile
I problemi e le difficoltà finanziarie sono all’ordine del giorno e può capitare a tutti di attraversare un momento difficile. In tali situazioni, ottenere un prestito non è sempre semplice, specialmente se si è dei cattivi pagatori.
Tuttavia anche questi particolari clienti hanno la possibilità di accedere al credito, richiedendo la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
I cattivi pagatori: chi sono?
Con il termine cattivi pagatori si vanno a identificare tutti i clienti che non hanno pagato con puntualità una o più rate del finanziamento in corso oppure che hanno emesso assegni scoperti.
Chi si è macchiato di insolvenza viene segnalato alla Centrale Rischi, il sistema gestito dalla Banca d’Italia, che contiene tutte le informazioni sull’indebitamento dei clienti verso le finanziarie, che possono usare questo strumento per valutare la storia creditizia.
Infatti il nominativo viene mantenuto nelle liste cattivi dei pagatori per un lasso di tempo che varia da 12 a 36 mesi. In questo periodo è chiaro che se un cattivo pagatore richiede un finanziamento, difficilmente le banche lo concederanno.
Tuttavia, c’è una via d’uscita, in quanto anche i cattivi pagatori possono accedere al credito grazie alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
La Cessione del Quinto, come funziona
La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale non finalizzato che dà la possibilità al richiedente di ottenere fino a 60mila euro a tasso fisso, anche se è stato segnalato come cattivo pagatore.
Vi sono determinati requisiti necessari per accedere a questa forma di finanziamento, quali:
- essere un lavoratore dipendente assunto a tempo indeterminato;
- essere un pensionato;
- essere un lavoratore con contratto a tempo determinato, a patto che il prestito venga estinto entro il termine di scadenza del contratto di lavoro stesso.
Se sono presenti tali requisiti, il prestito personale viene concesso con relativa facilità, in quanto la rata di rimborso viene trattenuta dallo stipendio o dalla pensione del beneficiario.
Inoltre l’ammontare della rata non può eccedere un quinto dello stipendio, quindi la somma concessa sarà proporzionale al reddito del richiedente.
Prestiti per cattivi pagatori con la cessione del quinto
Ma perché i cattivi pagatori possono ottenere con relativa facilità i prestiti con cessione del quinto dello stipendio? In questa tipologia di finanziamento la solvibilità del debitore è garantita da una polizza assicurativa obbligatoria, che tutela sia la banca sia i dipendenti.
Nel caso in cui il richiedente sia dipendente di un’azienda privata, la compagnia assicurativa può richiedere una serie di requisiti, quali:
- forma societaria, ad esempio l’azienda dev’essere costituita in forma di società di capitali;
- numero minimo di dipendenti, tendenzialmente superiore a 15;
- capitale sociale superiore a un livello prefissato.
Un’ulteriore forma di garanzia nei prestiti per cattivi pagatori con la cessione del quinto è rappresentata dal TFR accumulato nel corso della vita lavorativa del soggetto.