Cancellazione Cattivi Pagatori: come essere cancellato dall’elenco cattivi pagatori?
Che cosa comporta un ritardo nel pagamento della rata del prestito? Che cos’è la Crif e come essere cancellati dall’ elenco dei cattivi pagatori? Come è possibile tornare a essere un bravo debitore? Leggi l’articolo per saperne di più.
L’etichetta del cattivo pagatore viene utilizzata se capita di pagare in ritardo (o di non pagare) la rata del mutuo o del prestito concesso da una finanziaria o dalla banca. Oltre alla nomea poco piacevole, però vi sono anche delle conseguenze più gravi, come finire nell’elenco della Crif, la Centrale di Rischio Finanziario, gestita da Eurisc.
Si tratta quindi di una sorta di bollino nero sul curriculum del consumatore che chiede un finanziamento ma non è in grado di restituirlo. Quali sono le conseguenze per chi è stato iscritto nella lista nera della Crif? Come ottenere la cancellazione cattivi pagatori?
Perché si finisce nell’elenco cattivi pagatori?
Quando il debitore non rispetta il piano di ammortamento per 2 mesi consecutivi finisce sul Sic, ossia il Sistema di informazioni creditizie della Crif. Tuttavia, prima che ciò si verifichi, la banca invia una comunicazione (di solito 15 giorni prima) che avvisa del mancato pagamento e del fatto che il debitore sta per essere segnalato.
Il consumatore ha il tempo di verificare la propria situazione e, se riesce a saldare le rate, eviterà di finire nell’elenco dei cattivi pagatori. In realtà già nel momento in cui si chiede un finanziamento, la banca comunica i dati del debitore ai Sic per monitorare il rapporto tra finanziatore e finanziato.
Cancellazione Cattivi Pagatori: quando vengo cancellato dall’elenco dei cattivi pagatori?
Essere cancellato dall’elenco dei cattivi pagatori avviene in modo automatico in base a diversi aspetti, quali:
- se il finanziamento è in corso di istruttoria, la cancellazione automatica avviene dopo 6 mesi dalla data di richiesta;
- se si rinuncia alla richiesta o la si rifiuta, la cancellazione avviene dopo 1 mese dalla data di rinuncia o di rifiuto;
- se le rate vengono rimborsate regolarmente, si viene cancellati dopo 36 mesi dalla data di estinzione effettiva;
- se c’è un ritardo di una o due rate, la cancellazione avviene dopo 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione a patto che, nel corso dell’anno, i pagamenti siamo puntuali;
- se c’è un ritardo di 3 o più rate, la cancellazione avviene dopo 24 mesi, a patto che, nel corso dei due anni, i pagamenti siano regolari;
- in caso di finanziamenti non rimborsati o con gravi morosità, la cancellazione viene fatta dopo 36 mesi dalla data prevista per l’estinzione o da quella in cui il creditore ha fornito l’ultimo aggiornamento.
Come essere cancellati dall’elenco cattivi pagatori se si è finiti sulla lista nera per errore?
Può succedere che il nome di un debitore finisca per errore sull’elenco dei cattivi pagatori. Nel caso in cui i dati non sono stati trattati in conformità alla normativa oppure la banca non li ha segnalati correttamente, il consumatore può chiedere gratuitamente la cancellazione.
Tuttavia bisogna tenere conto della burocrazia italiane: contattare la Crif significa attendere almeno una quindicina di giorni per avere una risposta. Nell’arco queste due settimane, la Centrale fa delle verifiche con la banca e poi dà una risposta, oppure la rinvia di altri 15 giorni. Se la finanziaria non ha risposto alle verifiche nei primi 15 giorni, la Crif oscura i dati che riguardano il rapporto tra debitore e creditore.